Santuario Mariano Diocesano di Santa Maria Mater Domini

San Nicola Da Crissa, VII

In località Santa Maria, tra il verde degli ulivi e il bosco di Fallà, sorge la piccola chiesa dedicata a Santa Maria Mater Domini, appartenente alla parrocchia di Maria Santissima Annunziata. L’8 maggio 2007 (Prot. N. 6/7/ D) mons. Domenico Tarcisio Cortese, vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, ha elevato la chiesa col titolo di Santuario Mariano Diocesano. La festa principale, preceduta da un novenario, si celebra il 15 agosto con un grande concorso di fedeli e di emigrati, provenienti soprattutto dal Canada, che ritornano nel paese natio. Dopo la processione con la sacra effigie, accompagnata da canti ed inni, la statua della Madonna con Bambino, prima di entrare nel Santuario, viene girata per benedire gli abitanti di San Nicola da Crissa e i comuni vicini di Filogaso e Capistrano. Anticamente in occasione del trasporto della “vara” della statua si svolgeva la cerimonia dell’«incanto», una sorta di asta per accaparrarsi il privilegio di portare a spalle il simulacro

  • OGGETTO santuario mariano, diocesano
  • LOCALIZZAZIONE San Nicola Da Crissa (VV) - Calabria , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo una legenda, un monaco basiliano, attorno al VII secolo, si fermò nei pressi del bosco Fallà in una radura dove, costruì una cappella e collocò l’effigie della Vergine. Da qui l’origine della grande devozione delle popolazioni dei paesi di Filogaso, Capistrano e Sant’Onofrio alla Madonna sotto il titolo di “Mater Domini”. L’immagine della Madonna con la mano tesa ad indicare il Bambino che tiene in grembo, e che i greci chiamavano “Odeghitria”, cioè “Colei che indica la via”, fu dal popolo chiamata “Santa Maria d’Itria”. Nel IX secolo, con la riorganizzazione ad opera dei bizantini, la Vergine posta tra “la montagna e la marina”, ebbe un periodo di grande venerazione da parte di viandanti e commercianti che percorrevano la “via istmica”, poi “via Regia”. Tuttavia nel X secolo la furia musulmana devastò Rocca Angitola e con essa i “18 casali” (fra cui San Nicola) e la chiesetta di Santa Maria. La rinascita sociale e religiosa avviata dai Normanni portò vita anche nelle desolate campagne e contrade della Contea Melitana. La tradizione orale sannicolese tramanda che, percorrendo un giorno il Gran Conte Ruggiero d’Altavilla la strada che dalla piana di Sant’Eufemia per le Serre, giunto ai margini del Fallà, fu costretto a fermarsi poiché il suo cavallo, repentinamente arrestatosi, si era inginocchiato sulle zampe anteriori in direzione di un fitto intrico di pruni. Stupito per l’accaduto, Ruggiero smontò dall’animale e si diede ad aprire un varco tra i rovi a colpi di spada, davanti ai suoi occhi apparve una bella icona della Vergine, così ordinò che in quel luogo sorgesse una chiesa a Lei dedicata. Per favorire la cultura e la spiritualità latina nel Meridione egli si avvalse dell’opera di due grandi ordini monastici: i Benedettini e i Certosini. Così sorsero nella fascia mediana della regione tre grandi monasteri: a Serra, a Sant’Eufemia e a Mileto. In un antico canto vi è una strofa che dice: «Gioivano li nostri cori:/ venìanu li romani/ li lodi pè cantare/ a Santa Maria». Secondo un’altra tradizione San Bruno, durante uno dei suoi spostamenti, riposò sotto i secolari ulivi che ombreggiano l’ingresso del tempio. Fin da quei tempi esso era custodito dagli eremiti che conservavano il culto e assistevano i viandanti e i pellegrini, che fino ai nostri giorni affluiscono numerosi dai paesi vicini. La chiesetta di Mater Domini venne gravemente lesionata dal terremoto del 1783 e riedificata dopo molti anni da, un artigiano del luogo a proprie spese, Nicola Mazzè. A metà del XX secolo fu demolita e ricostruito l’attuale luogo sacro, più grande e più funzionale rispetto alla chiesetta precedente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 18-ICCD_MODI_6935452717271
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Pontificia Facoltà Teologica "Marianum"
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA memoria (1)
    memoria (2)
    memoria (3)
    memoria (4)
    memoria (5)
    memoria (6)
    memoria (7)
  • DOCUMENTAZIONE SONORA file digitale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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