nucleo storico, di mezzacosta, collinare, difensivo, Caraffa di Catanzaro, Garafa (denominazione arbëreshë) (XVIII)

CARAFFA DI CATANZARO, post 1783 - post 1783

Gli eventi sismici che hanno colpito il centro lo hanno sfigurato e colpito fortemente tanto che oggi sono visibili poche testimonianze dei tempi più antichi. Fra queste, qualche edificio minuto, tipico della tradizione popolare e agricola, che conserva ancora gli elementi dell'architettura rurale. Fra gli edifici di pregio la Chiesa dei Maiorana, dedicata alla Madonna delle Grazie, in piena campagna, è una modesta costruzione eclettica di maestranze locali, che presenta alcuni affreschi d'epoca tardo-romanica

  • OGGETTO nucleo storico di mezzacosta, collinare, difensivo
  • CARATTERI AMBIENTALI Caraffa di Catanzaro è situata nel punto più stretto dell'istmo di Catanzaro, tra il golfo di Squillace e quello di S. Eufemia, posta su un altipiano da cui si possono ammirare i due Mari, lo Jonio ed il Tirreno. Attraversata dal fiume Usito, si estende nella parte centrale della provincia, sulle colline dell’Appennino calabro del versante ionico, in un’insellatura fra le valli dei fiumi Lamato e Corace. L’abitato, pertanto è situato ai margini di un ripiano delimitato da valloni e calanchi
  • LOCALIZZAZIONE CARAFFA DI CATANZARO (CZ) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Risorgimento, CARAFFA DI CATANZARO (CZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il centro è stato fondato da famiglie greco-albanesi che lasciarono nel XV secolo, dopo la morte di Giorgio Castriota Scanderbeg, l'Albania e la Morea in Grecia, a causa della conquista di tali territori da parte dei turchi Ottomani. Secondo Domenico Zangari, gli albanesi giunsero a Caraffa verso il 1550. Per guadagnare spazio alle colture, gli Albanesi di Arenoso (centro limitrofo sorto precedentemente) fecero disboscare la vicina montagna, causando delle frane che, piano piano, si avvicinarono all’abitato sino a inghiottire il casale, così che, verso il 1550, Ferdinando I Carafa permise a molte famiglie albanesi di Arenoso di trasferirsi nella vicina località di "Serra Mazza" a patto che il nuovo insediamento prendesse il nome del suo casato "Carafa". Il 17 maggio del 1567 a Caraffa ci fu la prima numerazione dei fuochi. Con il terremoto del 1783 gran parte di Caraffa venne distrutto e ci fu un elevato numero di morti: non ritenendo conveniente riedificare Caraffa nel luogo primitivo, si decise di ricostruirlo altrove e i lavori iniziarono con la costruzione della chiesa
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174439
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro e Crotone
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
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  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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