centro storico, di mezzacosta, collinare, spontaneo, Taverna, Trischène (denominazione originaria) (IX)

Taverna, IX

Taverna ha dato i natali al famoso pittore Mattia Preti, di cui conserva numerose opere presso il Museo Civico e nelle Chiese di S. Domenico, Santa Barbara e negli Oratori del SS. Rosario e del SS. Salvatore

  • OGGETTO centro storico di mezzacosta, collinare, spontaneo
  • CARATTERI AMBIENTALI Il centro storico è immerso nella pittoresca cornice della Sila Piccola, la parte meridionale del vasto altopiano della Sila al centro della Regione, situata tra i torrenti Alli e Litrello
  • LOCALIZZAZIONE Taverna (CZ) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Scesa Anania Marcello, Taverna (CZ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra l'865 e l'875, Trischene viene distrutta da una incursione araba, la popolazione scampata al saccheggio si rifugia nell'entroterra riunendosi in diversi accampamenti che danno origine alle prime costruzioni di nuclei urbani fortificati contro il pericolo di nuovi saccheggi. Gli accampamenti e i piccoli villaggi di capanne che si erano insediati, arroccandosi nelle montagne della fascia presilana, vengono rafforzati da imponenti cinta murarie a protezione delle prime case. Trischene viene ricostruita in questo frangente storico assieme a Belcastro, Simeri, Catanzaro, Gimigliano ed altre città della zona, conservando il nome greco della città d'origine e con esso buona parte della cultura classica. "Taberna" o "Taverna Vecchia" vantava un castello potenziato dai Normanni e venne, se pur per breve tempo, elevata alla dignità di sede episcopale fino all'assalto delle truppe di Guglielmo il Malo, avvenuto intorno al 1162, allorquando fu rasa al suolo e abbandonata definitivamente dalla popolazione ridotta alla miseria. Gli esuli si stabilirono attorno ai casali di Bompignano (oggi quartiere Santa Maria) fondando l'attuale cittadina. Nel febbraio del 1443, Alfonso d'Aragona concesse alla cittadina la demanialità, che restò in vigore fino al 1630, quando Filippo IV decise di vendere Taverna al Principe Ettore Raveschieri, il quale la rese libera, subito dopo aver ricevuto il pagamento del riscatto. Il centro risentì del terremoto del 1662 per il quale perì, sicuramente, la chiesa con l'annesso convento di San Domenico, successivamente ricostruiti in stile barocco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174427
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Catanzaro e Crotone
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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