La chiesa, ubicata lungo la vecchia strada che collega Pomarico a Matera in piena campagna, fu costruita, totalmente immersa nel verde, tra il XVIII e XIX secolo in stile barocco. Planimetricamente è caratterizzata da un impianto a tre navate molto semplice. La navata centrale, più alta delle altre ed illuminata da un claristorio con finestre, culmina con un abside semicircolare in cui è posizionato il bellissimo altare barocco, interamente stuccato di bianco. Il barocchismo delle forme è percepibile non sono negli stucchi interni dell'altare e delle modanature relative alle imposte delle volte interne delle navate, ma anche e soprattutto nella facciata, il cui andamento ascensionale originario, ricalcava quello molto più complesso ed articolato della Chiesa Madre di San Michele Arcangelo. Esternamente la facciata principale della chiesa è divisa in tre campate da paraste digradanti, in cui in quella centrale trova posto l'ingresso principale, definito da un portale inserito in un'edicola con frontone curvo spezzato, risarcito da uno stemma polilobato. La parte superiore della facciata è definita lateralmente da due salineti concavi di raccordo e da un elemento centrale svettante, il cui linguaggio barocco è confermato dalla presenza di due pinnacoli a forma di pigna che ne adornano le paraste laterali. Ulteriori pennacoli più grandi adornano le sommità delle due paraste più laterali della chiesa. Lateralmente, probabilmente a causa dei rifacimenti susseguitisi nel corso degli anni, l'edificio risulta contraffortato con mattoni a facciavista. Attualmente l'interno non è agibile e sembra interessato da lavori di restauro che però non sembrano proseguire