Torre costiera Santa Venere

Maratea, 1590/00/00 -

L'immobile è inserito nello ambito naturale della bellissima costa tirrenica che in quel punto presenta un largo promontorio boscato che si protende nel mare tra l'insenatura di Ogliastro e il Capo la Timpa. La forma dell'imponente monumento è tronco-piramidale a base rettangolare e, pur presentando la tipologia ricorrente delle torri di tale tipo, se ne discosta per il diverso schema distributivo interno più complesso e suggerito dall'esigenza di realizzare un vero e proprio presidio di difesa in grado di resistere per lungo tempo a possibili assalti, data la sua ubicazione avanzata e la conseguente maggiore esposizione a pericoli. A ciò sono dovute le notevoli dimensioni, il consistente spessore delle murature esterne, le numerose caditoie (contro le tre delle torri di avvistamento) e lo schema distributivo interno originariamente costituito da ambienti voltati al piano inferiore (alloggio delle guardie, deposito e cisterna) mentre al piano superiore, destinato all'armamento e alla difesa, era posta sul lato mare, la apertura centrale orientata in modo da consentire una visuale d'ampio raggio. La Torre, pur se in parte alterata dalla presenza di alcune improprie sopraelevazioni e recenti trasformazioni, conserva ancora inalterato il suo intrinseco valore storico. L'ampio parco costituisce la cornice ambientale circostante la torre ed è caratterizzato da una secolare pineta intervallata da essenze autoctone di ulivi e carrubi. Il parco, modellato secondo l'andamento del terreno, è sistemato per l'intera superficie a prato inglese anche sotto le alberature e si protende verso il mare definendo, assieme alla torre, un'immagine di grande pregio architettonico e paesaggistico. (Relazione storico-artistica allegata al Decreto di vincolo)

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