Fu edificata nel XIII secolo nelle vicinanze della porta Maggiore della cinta muraria fortificata del Castello. La cinta muraria era stata costruita a difesa del paese contro le incursioni dei barbari e dei confinanti. Sul portale d'ingresso della chiesa, dopo la peste del 1656, è stata posta una statua di San Michele Arcangelo, per aver protetto la città da tale morbo. Il suo campanile, senza pretese artistiche, è datato 1709. La chiesa adesso è composta di due navate; nel 1909 fu affiancata alla navata centrale un’altra navata con gli altari di San Lorenzo, della Madonna del Carmine (trasferiti dalla navata centrale) e il nuovo altare di San Giovanni Battista, protettore della città e il fonte battesimale. Nella navata centrale è possibile ammirare la volta a capriate e sui lati altari votivi dedicati a: San Giuseppe, San Leonardo Abate, San Michele Arcangelo, Cuore di Gesù (Tela a olio di Natale Penati) e all'Immacolata Concezione. All'interno della chiesa è custodito uno storico e pregevole organo del 1694 e, dopo il suo ritrovamento da parte dei Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, una stauroteca in argento, un prezioso reliquiario contenente frammenti della Santa Croce, scomparso negli anni settanta. La Croce, in argento dorato cesellato e cristalli di rocca, di epoca compresa tra il XII e il XIII secolo, è un prezioso esemplare di suppellettile ecclesiastico creato da artigiani occidentali. L'opera, che reca l'iscrizione "Lionardo arciprete"