centro storico, a scacchiera, Scorrano (XII)
Il nucleo originario dell'abitato, collocato ad ovest della statale che collega Lecce con Santa Maria di Leuca, ha mantenuto intatta la sua struttura, che contrasta con quella del borgo nuovo, sviluppatasi con pianta regolare anche sull'altro lato della statale. Nei pressi di due degli antichi ingressi alla città, a ovest e a nord, si trovano una colonna e una guglia, sormontate rispettivamente da statue lapidee della Vergine e di Santa Domenica, entrambe rivolte verso l’abitato. La piazza Veris, in posizione quasi baricentrica, si apre all’incrocio tra i due principali assi viari (via Pellegrini e via Umberto I). In angolo, rivolta verso la piazza, è la torre dell’orologio. In posizione marginale si staglia la mole della Parrocchiale e quella dell’adiacente Palazzo Ducale (ex Castello, emergenze che chiudono il lato sud-orientale del paese, caratterizzato da un tessuto edilizio minuto e omogeneo ma ricco di interessanti episodi. I nuclei edilizi di maggiore consistenza appaiono concentrati nelle insula e centrali, e in particolare in quelle a ridosso dell’incrocio tra via Umberto I e via del Balzo Orsini
- OGGETTO centro storico a scacchiera
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CARATTERI AMBIENTALI
Scorrano è un centro agricolo del Salento meridionale situato a sud di Maglie, sulla sella di una bassa dorsale collinare diretta da nord-ovest a sud-est. Città consolidata caratterizzata da margini fisici naturali e artificiali dista 33 km a sud-est da Lecce
- LOCALIZZAZIONE Scorrano (LE) - Puglia , ITALIA
- INDIRIZZO Via Umberto I, Scorrano (LE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La più antica menzione di Scorrano si trova nell’elenco dei casali che nel 1190 costituivano la Contea di Lecce. Il sito era dotato di cinta muraria e fortificazioni e fu assediato nel 1480 dall’esercito turco, assumendo in questa circostanza un ruolo territoriale fondamentale. La popolazione, che nel 1447 contava 101 fuochi, si riduce a 63 circa nel 1483. È probabilmente questa una delle ragioni per le quali non sono presenti testimonianze relative a questo periodo. Il sito di Scorrano subisce una ristrutturazione generale a seguito dall’assedio turco. Gli Aragonesi potenziarono le strutture difensive e favorirono il paese con concessioni regie e privilegi fiscali. La ricostruzione portò alla edificazione di numerosi edifici civili, molti con iscrizioni umanistiche in facciata, che precedono la realizzazione dei due segni forti all’interno del tessuto urbano: la Matrice, ricostruita nel corso del Seicento, e il Palazzo Frisari - Guarini. Fuori le mura sorgevano due insediamenti religiosi: quello dei Conventuali e quello dei Cappuccini. Dopo l’esplosione edilizia del Cinquecento, l’abitato rifiorì nel corso del Settecento divenendo un attivo centro culturale, sede dell’Accademia degli Intrepidi; l’ex Castello si arricchì di collezioni d’arte. La struttura del centro è tuttora ben conservata: chiaramente leggibile è l’impianto viario pressoché a scacchiera nell’abitato a pianta ellittica, cinto da mura demolite tra la fine dell’Ottocento e primi del Novecento, il cui andamento viene seguito dall’attuale via Scauro. Fino alla fine del secolo scorso l’accesso alla città avveniva dalle porte e mediante varie uscite praticate nelle mura in corrispondenza di ogni strada
- TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1600365561
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
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DOCUMENTAZIONE GRAFICA
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- LICENZA METADATI CC-BY 4.0