La chiesa segue gli schemi dell’architettura romanica. La facciata cuspidata è caratterizzata da estrema linearità, con paramento murario in filari regolari di pietra calcarea. Il portale è sormontato da un timpano spezzato nel quale è ospitata la statua lapidea raffigurante S. Pietro. In asse con il portale è un finestrone a luce rettangolare, anch’esso con timpano spezzato, a sua volta sovrastato da un piccolo rosone. L’interno, di pianta rettangolare presenta pareti d’ambito scandite in doppio ordine di lesene. Il soffitto ligneo cassettonato è occupato al centro da un dipinto raffigurante Santi Benedettini, opera di Nicola Gliri. Degno di nota è il pavimento a raggiole del napoletano Vincenzo Pannone e l’altare maggiore eseguito nel 1742 dal marmoraro napoletano Nicola Lamberti. Ai lati sopra le pregevoli grate lignee per l’affaccio delle monache vi erano due serie di dipinti del pittore Carlo Rosa, ora trasferite alla Pinacoteca Diocesana