centro storico, costiero, Procida (XIII)

Procida, XIII

Procida è una cittadina costiera insulare risalente ad epoca antica, piacevole meta di vacanze estive che conserva un legame viscerale con la terra e con il mare ed è rinomata per l'artigianato dei ricami, dei merletti e del modellismo navale. Il comune, classificato collinare, abbraccia per intero l'isola marittima cui dà il nome, la più piccola dell'arcipelago partenopeo; di origine quasi interamente vulcanica, è costituito da suoli tufacei prodotti nel tempo dall'attività dei crateri principali (Chiaia, Pozzo Vecchio, Socciaro e Terra Murata), oggi poco riconoscibili a causa dell'erosione meteorica. La costa, generalmente alta, a strapiombo, è movimentata da piccole insenature e spiaggette

  • OGGETTO centro storico costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro situato nell'isola omonima, di origine vulcanica e compresa nell'arcipelago delle Isole Partenopee (o Flegree)
  • LOCALIZZAZIONE Procida (NA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza dei Martiri, Procida (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si hanno poche notizie sulle origini dell'abitato. Insieme ad Ischia fu sempre legata alle vicende storiche di Napoli e fu ripetutamente soggetta alle incursioni di pirati saraceni, che ne fecero perfino una base delle loro scorrerie. Nel Medioevo appartenne ad un nobile salernitano cui diede il nome, Giovanni da Procida, famoso per aver osteggiato il dominio angioino nell'Italia meridionale e per aver partecipato alla rivolta dei Vespri Siciliani. In seguito divenne proprietà dei Cossa e dei D'Avalos, che la tennero fino al 1743. Fu occupata dagli inglesi nel 1799, dal 1806 al 1809 e ancora nel 1813. Sempre nel XIX secolo Alphonse de Lamartine, poeta e uomo politico francese, vi ambientò il celebre romanzo "Graziella", da cui la comunità trae lo spunto per una tradizionale festa annuale. Numerosi monumenti storici sono incastonati nella splendida cornice naturale: il borgo antico di Terra Murata, il castello aragonese a Punta Sant'Angelo, trasformato in penitenziario, la chiesa di Santa Maria della Pietà, con alta cupola, e l'abbazia di San Michele Arcangelo, costruita nel Duecento e contenente un altare maggiore in marmi policromi e preziosi dipinti. Nel 1930 un sisma causò danni non gravi all’abitato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916515
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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