Palazzo Maglione

Pozzuoli, - 1840/00/00

Pianta (isolata) di forma irregolare con cortile. Copertura piana a terrazza. Muratura di tufo intonacata La struttura fortificata di esso è evidenziata dalle spesse mura dei locali sotterranei, parzialmente scoperti, intorno al 1930 in seguito all’abbassamento della sede stradale su progetto dell’ing. M. Campanella. Ulteriore testimonianza è da considerarsi il bastione interrato dal quale è stato ricavato un giardino pensile confinante con la chiesa del Purgatorio e prospiciente la Via Mazzini. L’importanza storico-artistica dell’edificio è confermata dal portale di accesso cinquecentesco in piperno con lesene e capitelli ionici, sormontato da un arco a tutto sesto e ornato da uno stemma in pietra scolpito, oggi poco leggibile. Dall’androne, coperto a volta ed in cui è presente l’antica pavimentazione “a basoli” si accede ai locali dell’originario piano terra ed alla scala che conduce ai piani superiori, aperta sul cortile. E’ costituita da volte a botte per le due rampe e a crociera per i pianerottoli che si affacciano sul retro con due aperture sormontate da archi a tutto sesto. Le volte sono decorate con “grottesche” rinascimentali attribuibili alla scuola vasariana. Dalla scala si accede a due stanze ottenute nel XIX secolo mediante la realizzazione di solai sotto le volte che coprono gli ambienti originariamente a tutta altezza del piano terra. La prima è coperta con volta a botte decorata con affreschi che rappresentano le Quattro Stagioni; la seconda, con volta unghiata raccordata ad un ottagono centrale con due stemmi disposti simmetricamente che riportano le lettere A V del motto della famiglia Vecchione ed un albero di quercia retto da due leoni. Il piano nobile (terzo) presenta grandi ambienti coperti con solai in legno a travi e cassettoni decorati con carte dipinte. Le pareti presentano un alto fregio decorato con raffinati motivi floreali, allegorici e vedute dei Campi Flegrei

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