Pianta a navata unica con cappelle laterali, coperta da una volta a botte ribassata unghiata. Presbiterio racchiuso da quattro pilastri, coperto da cupola ribassata e separato dalle navate da una balaustra in marmi policromi. L’interno è decorato con stucchi della seconda metà del XVIII secolo e marmi posti in opera nel 1906 contestualmente alla realizzazione del coro soprastante l’ingresso. La facciata, preceduta da un'ampia scala si presenta alterata nelle linee originarie. Nonostante i vari rifacimenti si intravedono ancora alcuni elementi tipicamente quattrocenteschi, come il rosone chiuso nel 1906 per dare posto alla cassa dell’organo. L’interno, a differenza della parte esterna, ha conservato, ad eccezione della cappella di S. Antonio, ampliata nel 1749, il suo carattere originario. La ricchezza di linee e la varietà dei marmi degli altari in marmo policromo, è quanto di più interessante ed artistico si possa ammirare in questa chiesa. Sculture lignee intagliate di autore ignoto, risalente al secolo XVIII, raffiguranti S. Diego da Cadige e S. Pasquale Baylon, alte 0.85 e 0.90 m. circa, in ottime condizioni di conservazione