L'edificio occupa la posizione d'angolo sud-orientale dell'isolato (in pendio discendente proprio verso quest'angolo) compreso tra via Antonio Villari, via Vincenzo De Monte e gradini S. Nicandro, apparendo planimetricamente preponderante. Presenta uno sviluppo planimetrico abbastanza regolare: pianta rettangolare e successione assiale di androne, cortile (il cui fondo risulta porticato a quattro campate voltate a crociera con pilastri ed archi in piperno) e scale aperte a doppia rampa. La configurazione volumetrica è pertanto unitaria. L'impianto strutturale, costituito da muratura in tufo listata con mattoni rossi al piano basamentale e da solai in legno con qualche rifazione in travi di ferro e tavelloni, non appare in buone condizioni statiche, presentando tra l'altro, corrosione del materiale tufaceo per il cattivo stato dell'intonaco. I collegamenti verticali si sviluppano attraverso l'unica scala aperta a doppia rampa i cui gradini, a lastroni di piperno, risultano abbastanza sconnessi. Al primo pianerottolo si apre un passaggio con cancello sullo spazio libero asfaltato posteriore, posto a quota più alta del cortile, adibito a parcheggio. La chiusura superiore è sui gradini San Nicandro a tetto e per le restanti parti piana. Dei tre prospetti liberi, due esterni (su Via Vincenzo De Monte e su gradin San Nicandro) ed uno interno al lotto, solo il principale (su gradini San Nicandro) presenta qualche elemento di interesse architettonico come le tavole di balcone in piperno sagomate e le cornici mistilinee con timpani curvi alle aperture. Più semplice è il prospetto su via De Monte, mentre per superfetazioni successive risulta degradato il propsetto posteriore, interno al lotto