Palazzo Carafa della Spina

Rionero Sannitico, post XVII - ante prima metà-XX

Ha un impianto piuttosto semplice generato da una originaria torre quadrata che aveva la funzione di mastio a protezione di ambienti attorno ad una piccola corte interna. Del mastio rimane la struttura originaria che ancora tiene nella sua parte interrata un cisterna che raccoglieva con un sistema di canalizzazioni tutte le acque meteoriche. I vari livelli sono ancora collegati da una scala elicoidale tutta in pietra che molto probabilmente fu realizzata quando il maschio fu trasformato in una sorta di ingresso secondario con l’apertura di una porta a diretto contatto con lo spazio esterno. L’ingresso principale coincide con la gradonata che permetteva di raggiungere direttamente il livello superiore del complesso. Un ambiente seminterrato, con una volta a tutto sesto, fa ipotizzare che al piano superiore si sviluppasse un salone sostenuto da due colonne che sembrano essere state prelevate da un altro luogo per essere utilizzate come sostegno della volta pericolante

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