parco della rimembranza di Poggio di Roio

Amministrazione Separata Dei Beni Di Uso Civico Di Roio, post 1923/10/15 - ante 1932

Il Parco si colloca lungo il pendio che da Poggio di Roio porta alla sommità della collina, in un area di circa 17 x 100 metri che supera un dislivello di circa 90 metri di quota, orientata all’incirca Nord/Sud, delimitata da muretti in pietra alti circa un metro (spessore circa 40 cm), i cui profili, assecondando il sistema a terrazze, sono di forma scalare. Sono presenti due accessi sui lati corti, a nord e a sud. A quest’ultimo si accede tramite tre scalini; sulla sommità dei muretti laterali corti sono presenti basse inferriate e, sul pilastrino di destra, il cardine di un cancello non più esistente. Vi si accede tramite via del Parco della Rimembranza - strada che chiude a nord il nucleo antico della frazione – mediante una sterrata che, di fronte all’ingresso del Parco, svolta costeggiandone il lato est, mentre lungo il lato ovest si inerpica un sentiero. Il Parco è formato da due filari paralleli di alberi di pino, posti a circa 6 metri di distanza l’uno dall’altro. Ognuno degli alberi occupa una sezione quadrata, delimitata da bassi muretti in pietra a formare un sistema di terrazze digradanti, sedici per lato, per un totale di 32, di cui 31 occupate originariamente da un albero. Tra le due serie di terrazze si inerpica un viale centrale non pavimentato con gradini formati da un filare di pietre (due per ogni terrazza). Sul tronco di ognuno dei 31 pini piantati nel 1923 vennero apposte altrettante piccole targhe in bronzo (approssimativamente cm 20x25) con i nomi dei caduti. Le targhe rappresentavano cartigli arrotolati sui lati intorno a due gladi con l’impugnatura rivolta verso l’alto; due rami, uno di quercia a sinistra, l’altro di ulivo a destra, formavano due semicerchi ad incorniciare l’insieme. Sulla targa, il nome e il grado del caduto sono anticipati dalla scritta ‘Guerra 1915-18’ e seguiti dalla parola latina 'Resurges'. All’interno del Parco furono installate più tardi le prime sette stazioni di una Via Crucis che si snoda lungo il pendio fino alla cima del Monteluco. La pratica della Via Crucis che da Poggio saliva a Monteluco venne istituita nel 1942, quando per volontà del Cardinale Carlo Confalonieri il colle di Roio, con la via Mariana del Rosario da valle al santuario e la successiva Via Crucis, doveva trasformarsi in “Monte Santo della Madonna”. Le stazioni vennero costruite a partire dal 1964, e inaugurate il 1 maggio 1967

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