ristorante, Ristorante Enoteca Marcucci (anni ottanta XX)

Pietrasanta, 1987/00/00 - 1987/00/00

L’enoteca si trova all’interno di Casa Tommasi Ferroni. La cantina risale al Settecento

  • OGGETTO ristorante
  • CARATTERI AMBIENTALI Situato nel centro storico, in una delle vie principali
  • LOCALIZZAZIONE Pietrasanta (LU) - Toscana , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tutto iniziò da una piccola realtà locale, la bottega di Elia e Cecco Marcucci, che vendevano vino, coadiuvati dal figlio Giuseppe, che terminata la giornata in banca, dava un aiuto ai genitori. La bottega “infiascava” vini prodotti localmente e consegnava a domicilio damigiane e fiaschi, con vuoto a rendere. Terminato l’anno scolastico, anche i figli di Giuseppe, Michele e Simone, si rendevano utili aiutando il padre e i nonni nell’attività quotidiana. Una prima intuizione che segnò le future sorti dell’enoteca fu l’introduzione, ad opera di Giuseppe, di liquori e vini, in particolare francesi. Il 1987 fu l’anno in cui Michele e Simone iniziarono a dedicarsi pienamente agli “affari di bottega” e chiesero al cugino architetto Giulio Lazzotti, di progettare l’attuale enoteca. I piatti che iniziarono a proporre consistevano in piccoli assaggi di salumi e formaggi, per rendere più gradevole la degustazione dei vini; nel frattempo la madre Franca, maestra elementare, preparava le prime zuppe di verdura, piatti che segneranno uno dei connotati più caratterizzanti dell’enoteca. Due anni dopo Giuseppe andato in pensione, decise di creare il grande orto dell’enoteca sulle colline di Pietrasanta, dal quale ancora oggi attingono le materie prime per cucinare i piatti della tradizione locale: la Pappa al Pomodoro, la Zuppa di Farro, la Zuppa del Sole, il Gran piatto di bieta, il Gran piatto di fagioli. Quindi fece ristrutturare un antico camino che si trovava in una delle stanze dell’enoteca, dove oggi, ogni sera, vengono grigliate le bistecche. È da quel momento che l’Enoteca iniziò a proporre una serie di piatti completi, dagli antipasti ai dessert. La necessità ora era quella di coordinare la gestione della qualità: fu Simone a dedicarsi totalmente alla scelta e al rapporto con i fornitori e ad occuparsi dell’attività amministrativa. Nel frattempo, cresceva la passione di Michele per i grandi vini francesi, nata durante le sue visite in Borgogna. Decisero allora di restaurare la cantina del ‘700 che si trova nel palazzo dell’attuale ristorante. Fecero il loro ingresso i Premier Crus di Bordeaux e i Gran Crus di Borgogna. Oggi l’Enoteca vanta una clientela internazionale di prim’ordine
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901395006
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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