Palazzo Ariosti ora Palazzo Vescovile

Mensa Vvescovile Di Grosseto, 1928/00/00 - 1951/00/00

edificio a pianta rettangolare su due piani con corte interna. Murature portanti in muratura e copertura a solaio

  • OGGETTO palazzo-vescovile
  • AMBITO CULTURALE Neoclassico
  • NOTIZIE Verso la meta del '700 apparteneva al Conte Alfonso Ario­sti e l 'attuale Via Garibaldi era chiamata proprio «Via degli Ariosti», dalla dimora del nobile di origine ferrarese. Affeschi e stemmi gentilizi dell'epoca rimangono nella cappella e nelle vol­te di alcune sale. Nel 1778 una parte del palazzo fu venduta al nobile Mario Nerucci e nel 1880 la stessa famiglia acquistò anche l'altra parte. La sede vescovile, fin dal 1430 circa quando fu eretta per volonta del Vescovo Cardinale Casini, era l 'attuale casa Gigli, con parte dell 'edificio comunale. Modifiche e aggiunte a tale sede vennero apportate dal Vescovo Borghesi (1580) e dal Ve­scovo Franci (1770). Nel 1803, reputandosi poco decorosa come sede vescovile la casa Gigli, venne effettuata una permuta per cui il Palazzo Nerucci divenne il Palazzo Vescovile
  • LOCALIZZAZIONE Grosseto (GR) - Toscana , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Carducci, 11, Grosseto (GR)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900352769A
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Siena e Grosseto
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2015
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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