Abbazia di Montetiffi

Parrocchia Di San Paolo, metà XI - XX

La chiesa ha pianta rettangolare con unica navata, con abside semicircolare, due ambienti laterali quasi a formare un transetto, e due cappelle laterali. L'esterno si presenta con l'impianto tipico delle chiese romaniche locali, con l'assenza di qualunque ricerca formale e decorativa. Il campanile ha pianta a forma quadrata con finestre sui quattro lati. Il portale è sovrastato da una lunetta cieca. La copertura è a falde con manto in coppo abbastanza ben con servate. Essa lascia indovinare, all'interno, le vicende storiche subite nel tempo. Si hanno infatti, due tipi di copertura: una parte, originale, a volta cilindrica e tutto sesto in pietra con archi di nervatura; ciò si ha per il presbiterio, per la sacrestia e per il vano anteriore della chiesa. La parte centrale della navata, invece, conserva gli attacchi della volta e degli archi, ma ha una struttura lignea a capriata semplice. Nell'atrio, a sinistra, entrando, si trova battistero in pietre, datato 1674; salendo qualche gradino, si accede alla chiese stesse. Sopra l'ingresso è collocata una cantoria con strutture lignee dipinte, cui si accede attraverso una lunga, ma stretta, scala in pietra incassata tra due pareti, di cui una perimetra le della chiesa. Sulle pareti laterali, in numero di 2 sulla sinistra e tre sulla destra, sono collocate nicchie con statue a tutto tondo, in origine finestre ora murate. Nella sacrestia e in una nicchia del presbiterio si possono ammirare affreschi di epoca medioevale. Nel braccio destro sottostante il campanile, è collocato l'entico stipite dell'altare romani sostituito, nel presbiterio, da un altare del '700

  • OGGETTO abbazia
  • AMBITO CULTURALE Architettura Romana
  • NOTIZIE L'abbazia è stata costruita a metà del secolo XI sul monte volgarmente detto Tiffo per opera e proprietà degli abitanti che le regalarono ai monaci di S. Benedetto. Il primo abbate di cui si ha notizie operava già l'anno 1057. Un breve pontificio ci dà notizie del 16 febbraio 1283, epoca in cui l'abbazia fu assalita dei Ghibellini e grave mente danneggiata. Papa Eugenio IV unì l'abbazia montedifesa a quella di Deciano e l'una e l'altra all'Ordine Camaldolese. Poi fu applicato l'infausto istituto della commenda ecclesiastica e quindi decadde dal primitivo splendore. Bel 1639 crollò una sala che si trovava sull'atrio della chiesa. Il governo napoleonico s'impossesso dei beni abbaziali di Montetiffi e il Capitolo Feretrano entrò in possesso di quelli di Montetiffi soltanto nel 1817 col cappellano curato don Pietro Gasperoni. Questi trovò l'abbazia in condizioni di "mendicità". Il giorno 24 agosto 1817 un fulmine cadde sull'altare maggiore. Durante la seconde guerra mondiale l'abbazia fu lievemente danneggiata e in seguito furono eseguiti vari lavori: nel 1949 fu rifatto la gradinata antistante la chiesa. Negli anni cinquanta furono abbattute delle pareti all'interno dell'abbazie e rifatti i pavimenti nell'entrata e nella sacrestia. Nel 1963/64 il campanile ebbe un telaio in ferro e vennero eseguiti lavori nella sacrestia e sul tetto. Attualmente il campanile è in grave pericolo per il progressivo cedimento del terreno. Interessante la collina su cui sorge l'abbazia
  • LOCALIZZAZIONE Sogliano al Rubicone (FC) - Emilia-Romagna , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Montetiffi, 1, Sogliano al Rubicone (FC)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800305701
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forli'-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
    scheda catalografica (2)
    scheda catalografica (3)
    scheda catalografica (4)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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