Comune

Torviscosa, 1941 - 1942

L'edificio compone, assieme alle case degli impiegati e alla scuola, la piazza principale del paese. Si eleva su tre piani compresa la soffitta; è caratterizzato al piano terra da un sistema seriale di alti archi a tutto sesto con porticati su entrambi i lati e scalone di accesso al primo piano posto sul lato Nord. A Nord-Est, in collegamento con il fabbricato principale, si eleva la torre, ripresa da quelle di palazzi comunali di altre città di fondazione, Sabaudia in particolar modo. Presenta due prospetti principali: uno rivolto su Piazza del Popolo (all'epoca Piazza Autarchia) e uno rivolto ad Ovest verso Piazza del Mercato (progetto mai realizzato). Il primo è dominato dall'elemento centrale della torre, alla cui base si trova il “balcone dell'arengario”, mentre il secondo da un corpo centrale con timpano, più elevato e sporgente rispetto alle due ali laterali e con elementi decorativi alle finestre allineati agli abbaini del tetto. Le arcate al pian terreno dell'ala Nord costituiscono una sorta di sala ipostila che doveva fungere da elemento d'integrazione tra le due piazze. In origine il fabbricato ospitava uffici privati, ambulatorio medico comunale, uffici comunali e abitazioni; attualmente è adibito in prevalenza a municipio ma ospita anche la posta, un istituto bancario ed abitazioni

  • OGGETTO municipio
  • AMBITO CULTURALE Architettura Del Ventennio
  • ATTRIBUZIONI De Min, Giuseppe (attribuito): progetto
  • NOTIZIE Torviscosa è una delle cosiddette “città di fondazione” promossa dal regime fascista e finanziata dal capitale privato della S.N.I.A. Viscosa (Società di Navigazione Italo Americana, poi Società Nazionale Industria Applicazioni Viscosa) che scelse per la produzione della “canna gentile” (Arundo Donax) i territori circostanti il borgo rurale di Torre di Zuino, nella bassa pianura friulana, e qui costruì anche la fabbrica per la produzione della cellulosa, inaugurata da Mussolini il 21 settembre 1938. La società milanese S.N.I.A., diretta da Franco Marinotti (Vittorio Veneto 1891 - Milano 1966), era specializzata nel settore delle fibre tessili artificiali, ed aveva introdotto sul mercato nuove fibre artificiali quali il “fiocco di rayon” e il “lanital”. Nel 1937 la nuova società S.A.I.C.I. (Società Anonima Agricola Industriale per la produzione Italiana di Cellulosa) controllata dalla S.N.I.A. e nata dalla fusione della Società Anonima Bonifiche Torre di Zuino e la Società Bonifiche del Friuli, acquistò numerosi terreni attorno alla località di Torre di Zuino. Tali terreni (circa 6.000 ettari) prima di essere utilizzati furono oggetto di un importante intervento di bonifica. Il piccolo borgo rurale di Torre di Zuino si trasformò in un importante centro industriale a livello nazionale per la produzione della cellulosa, divenendo Comune autonomo con il nome di Torviscosa (dall'unione del nome dell'antico centro Torre di Zuino e il prodotto tessile che aveva dato origine alla nuova città) il 26 ottobre 1940. L’impianto urbanistico originario è ancora sostanzialmente intatto, lo sviluppo successivo ha riguardato solo la zona posta a Ovest del centro storico. Le varie zone funzionali che formavano la città di fondazione sono ancora riconoscibili e la maggior parte degli edifici storici ancora in buono stato e nella loro veste originale
  • LOCALIZZAZIONE Torviscosa (UD) - Friuli-Venezia Giulia , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza del Popolo, 1, Torviscosa (UD)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600172902
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Friuli - Venezia Giulia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2019
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA documentazione fotografica integrativa (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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