Tratto evidente della IV cerchia muraria e nello specifico punto di unione fra III e IV. Rispettivamente questi due tratti racchiudevano borgo San Pietro e borgo San Domenico. Era considerato il punto più debole delle mura di Cividale. Come ricorda la lapide e come viene ricordato anche da un'altra lapide d'epoca veneta conservata oggi presso il museo civico, il nove agosto del 1509 proprio in questo punto si concentrò lo sforzo delle truppe imperiali guidate dal duca di Brunswick nel tentativo, vano, di prendere la città. La struttura difensiva presa in considerazione ha muratura composta da corsi irregolari composti da ciottoli di fiume, mattoni e pietre squadrate. Spigolo rinforzato da mattoni. La torre ha matrice quadrata e mura composte da pietre squadrate. Sull'affaccio verso via IX Agosto un edificio vi si addossa. La parte della torre a destra, guardando da via Monsignor Liva, è stata ampliata con un volume con muratura in mattoni. Una piccola finestra ad arco a tutto sesto è, inoltre, posta a circa due metri da terra. Il muro sulla sinistra, che diparte dalla torre, si abbassa gradualmente da tre metri a due e mezzo, con un gradone, per poi ridursi a due metri con un altro gradoni. Questo setto è in pietrame a corsi irregolari. Sulla destra della torre si innalza un altro muro alto un metro e mezzo si suppone di recente costruzione