La villa padronale, articolata su tre piani fuori terra e coperta da un tetto a padiglione, presenta elementi cilindrici di raccordo che collegano il corpo centrale alle due ali laterali. La facciata principale è organizzata, al centro, da una decorazione in intonaco leggermente aggettante rispetto al resto della superficie, che incornicia le aperture del primo e del secondo piano; è caratterizzata da un finto bugnato al livello terreno e si conclude con un profilo mistilineo che sovrasta la cornice, sostenuta da mensole, collocata sopra le tre aperture del piano nobile. Le altre finestre del primo piano hanno soglie modanate e cornici superiori di rifinitura, mentre quelle del terzo piano risultano completamente prive di elementi ornamentali. La suddivisione orizzontale dell’edificio è marcata da una cornice marcapiano che distingue il piano terra dal secondo livello, oltre che da un cornicione modanato. L’ingresso alla villa avviene tramite un portale in ferro, sorretto da pilastri con bugnato e sormontati da vasi ornamentali posti in sommità. La barchessa, riconoscibile per il fronte con timpano e angoli definiti da lesene, conserva le tracce originarie dell’architettura tardo seicentesca dell’intero complesso. La facciata evidenzia una struttura muraria composta da pietre e file di mattoni ed è contraddistinta, al centro, da due aperture ad arco a tutto sesto. Le altre aperture presenti sulla facciata, dotate di architrave, sembrano essere state realizzate in tempi successivi