Il sistema urbano del quale fa parte l'edificio è di formazione romana. E' situato infatti tra la XXVII e la XXVIII insula del tessuto romano originario. La facciata esposta ad est da sulla piazza Paolo Diacono dove anticamente passava parte dell'antico Cardo del tessuto viario d'epoca romana. La tipologia degli edifici circostanti è residenziale e terziaria. L'edificio è inserito nell'ambito di una cortina edilizia continua a fronte strada in posizione angolare. Di pari altezza con gli edifici circostanti, la struttura vede la presenza all'interno di un cavedio di pari altezza con gli edifici circostanti, non presenta contiguità con edifici monumentali. Lotto parzialmente edificato. Orientamento nord-est. L'edificio ha struttura portante in muratura continua con setti traversi. Solai lignei e tetto praticabile a terrazza con balaustra a colonnine. Nasce come edilizia minore medievale; subisce trasformazioni rinascimentali. Attualmente l'edificio non mantiene nessun linguaggio riferibile alle epoche precedenti. L'intero palazzo nel 1920 fu ricostruito a seguito di un incendio che lo distrusse quasi completamente. Edificio a tre piani fuori terra più piano mansardato e scantinato