Villa di Trento

San Giovanni al Natisone, primo quarto XX - secondo quarto-XX

Il corpo dominicale è il risultato di un accorpamento di tre volumi che si sviluppano a pianta rettangolare. Da questo si dipartono due barchesse che ospitavano le antiche cantine. I blocchi così disposti formano un grande cortile, un tempo ornato da aiuole e siepi, da una vera da pozzo e una fontana circolare. Il corpo centrale alto tre piani è affiancato dai due corpi minori; le fasce marcapiano, delle quali la centrale costituisce elemento di collegamento visivo delle tre parti, accentuano l’orizzontalità. La serie di finestre con architrave a timpano e a lunetta, le due lesene laterali con elementi bugnati al primo piano che richiamano i piedritti del portale d’ingresso, la soprastante porta finestra con balaustra che riprende il disegno dell’arco a tutto sesto, contribuiscono a comporre una facciata austera e rigorosa e ben equilibrata. All’interno il salone passante e alcune sale sono decorate con stucchi ed affreschi con motivi neoclassici, in cui era raccolta un’importante quadreria con più di cinquanta dipinti appartenenti a scuole diverse (secoli XIV–XX), molti ritratti di famiglia e una bella collezione di stampe. Altri fabbricati di servizio occupano le parti ad Est della dimora, dove era integrata una cappella privata di famiglia. Di fronte alla villa, al di là della strada che collega San Giovanni al Natisone a Dolegnano, si estende un vasto brolo, cinto da un muro merlato

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE