Palazzo de Portis

Cividale del Friuli, 1126 -

Il complesso di edifici denominati Palazzo de Portis affaccia sull’omonima piazzetta, su Via Carlo Alberto e su Stretta Monte di Pietà. Il nucleo originario è costituito dai corpi che affacciano sull’attuale Piazzetta de Portis; ad esso furono progressivamente aggiunte, verso Sud, le stalle e le cantine (aggregati attorno ad una corte interna, forse utilizzata come giardino o cortile). Verso Ovest venne costruito un nuovo blocco edilizio con affaccio su Via Carlo Alberto, caratterizzato dall’ingresso nobile con portale gotico. Il nucleo Sud con un ampio portale per l’accesso carraio è collegato agli altri corpi edilizi da una corte passante che conduce al giardino più interno. Nel tempo, in particolare nell’Ottocento, l’intero complesso subì forti rimaneggiamenti dovuti soprattutto alla progressiva frammentazione della proprietà iniziata alla fine del secolo. Il corpo di fabbrica che affaccia su Via Carlo Alberto con un prospetto a filo di strada, è fortemente caratterizzato da un ampio portale ad arco ribassato che, attraverso un sottoportico, immette nella corte interna. Le restanti aperture del piano terra, modificate nei primi anni del Novecento, e quelle meglio conservate del piano nobile (con una lieve mensola marcapiano) e del secondo livello, sono simmetriche rispetto al balcone centrale e sono tutte incorniciate in pietra piasentina. Internamente il salone centrale è stato affrescato da Francesco Chiarottini (seconda metà del Settecento). Si presume la presenza di affreschi cinquecenteschi (Grion) ad abbellire un salone quadrato con “galleria” ma non rimane alcune traccia. Oggetto di restauri eseguiti nell’ultimo quarto del XX secolo, è parzialmente adibito ad uso residenziale, mentre sul fronte strada sono presenti alcune attività commerciali

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