Parco della Rimembranza di San Bonifacio

San Bonifacio, post 1923/10/15 - ca 1930

Il parco sorge su una collinetta, racchiusa tra la SP38 e via al Castello, la cui sommità è a una quota di 43 metri s.l.m., con un dislivello di 14 m rispetto alle strade sottostanti. La piccola altura è al centro di quello che tra IX e il XV secolo era un castello con borgo fortificato, distrutto nel 1243 da Ezzelino da Romano e mai più ricostruito. Dell’intero complesso sopravvivono solo la chiesetta di Sant' Abbondio (1140 circa), conservatasi probabilmente perché esterna alla cerchia delle mura, e alcuni frammenti di grosse murature. Il parco è recintato e ha due cancelli d’accesso, uno in asse con il Monumento ai caduti che si raggiunge mediante tre rampe di larghi gradini, e l’altro immediatamente più a nord che immette su un sentiero in salita anch’esso diretto al monumento. Un sentiero anulare percorre a mezza costa l’intero parco, in mezzo a specie arboree diverse, tra le quali sono dei cedri probabilmente riferibili all'impianto originale

  • OGGETTO parco commemorativo/ ai caduti della prima e seconda guerra mondiale
  • LOCALIZZAZIONE San Bonifacio (VR) - Veneto , ITALIA
  • INDIRIZZO via Castello, San Bonifacio (VR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulla sommità della Motta, nel 1921, venne eretta un pennone in legno dedicato ad Armando Diaz; in seguito tutt’attorno vennero piantati degli alberi (cedri?), ciascuno con la targa commemorativa di un caduto e nel 1928 il pennone in legno venne sostituito da quello attuale in metallo, sul quale si issa la bandiera durante le cerimonie. Nel tempo le targhe con i nomi sono via via scomparse e nel secondo dopoguerra, su progetto dell’architetto Marino Padovani, è stata eretta intorno al pennone una grande esedra con altare in marmo, trasformando il parco in un luogo di ricordo per i caduti della prima e della seconda guerra mondiale. Nel novembre del 2015 è stato posto un cippo in marmo che reca i nomi di tutti i 130 caduti sanbonifacesi nella prima guerra mondiale, recuperati nel corso di una ricerca dei volontari di un’associazione locale (notizie desunte da L’Arena del 07-11-2015 e 16-07-2017 e da informazioni presenti nel sito del Comune). Il 10 maggio 2019 è il parco è stato riaperto dopo il restauro del monumento, la risistemazione dei percorsi, la posa di nuovi arredi, un’accurata manutenzione e messa in sicurezza del verde e la realizzazione di un giardino delle perenni e delle officinali (notizie tratte dal sito del Comune). A gennaio 2020 il parco era chiuso per lavori stradali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 05-ICCD_MODI_1284486459851
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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