L’edificio presenta uno sviluppo planimetrico a T in cui la manica centrale prospiciente l’attuale Via Vittorio Emanuele II risvolta all’interno della profondità del lotto attraverso due corpi di fabbrica del tutto simili tra loro e simmetrici rispetto alla manica centrale. Il braccio settentrionale aggiunto nel corso del XIX secolo in testata all’ala mediana definisce e conclude in parte la corte occidentale secondo il medesimo criterio che in epoca recente vede l’inserimento di un nuovo corpo di fabbrica in direzione nord est. La conformazione del complesso architettonico rimanda ad altre fabbriche ospedaliere coeve, caratterizzate da un edificio compatto, normalmente a corte, articolato attorno a uno o due cortili; nel caso specifico del Santo Spirito la parte settecentesca occidentale a C con bracci asimmetrici era ampliata nell’800 mediante il prolungamento verso est e relativo risvolto, conferendo all’edificio l’attuale disegno