Chiesa dei Santi Martiri Gratignano e Felino

Arona, 1572/00/00 - 1773/00/00

Chiesa a impianto longitudinale a unica navata suddivisa in due grandi campate coperte a ogiva e scandite da sottarchi a pieno centro (il primo entrando) e acuto (il secondo entrando); il profondo vano absidale, con semicupole a spicchi, è illuminato da due lunghe finestre ad arco. La grande navata è marcata verticalmente da semi-colonne con capitello interrotte da una trabeazione che percorre orizzontalmente le pareti a metà altezza: nella zona inferiore si aprono due brevi cappelle su ogni lato, in asse con le lunghe finestre della zona superiore. Lungo la parete sinistra (entrando) e in corrispondenza dell’ingresso laterale si apre uno stretto corridoio concluso da un vano a pianta irregolare che funge da sacrestia. La facciata, definita “tabernacolare” dal Baroni (V. bibliografia), è caratterizzata dallo spiccato verticalismo delle lesene laterali binate, pausato alla trabeazione e ripreso dai tabernacolini su queste insistenti; “il fastigio ricurvo con lo stemma della Compagnia di Gesù conclude la composizione della facciata, decorata molto sobriamente da motivi a stucco appena distesi sulle superfici, di fattura particolarmente raffinata e riconducibile ad ambiente ticinese” (D. Fea Biancolini, in Arona Sacra l’epoca dei Borromeo, Arona 1977, p. 129). Nel campo centrale, delimitato da lesene più piccole delle precedenti e montate in ordine saliente, vi sono il portale , una finestra con balaustra e il già citato stemma gesuitico

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