Edificio monotorre circolare realizzato su un altopiano, del quale ingloba nelle strutture di base gli affioramenti di roccia naturale. Il paramento murario esterno è caratterizzato dall’impiego di due differenti tecniche costruttive: nella parte inferiore, fino ai 3 metri d’altezza, è costituito da blocchi di calcare subsquadrati, quadrangolari e poliedrici, di medie e grandi dimensioni, disposti in filari regolari, talvolta posti in opera con l’aggiunta di schegge e argilla; dai 3 metri fino all’altezza massima risulta realizzato ponendo in opera file ordinate di lastre lunghe e strette. Alla base della torre due file di grossi blocchi subsquadrati di arenaria costituiscono uno zoccolo di rinforzo realizzato intorno all’edificio. Sulla sommità della struttura si rileva una fila di conci ben squadrati, presumibilmente pertinenti al parapetto del terrazzo. L'ingresso al monumento, volto a sud-est, è sormontato da un architrave munito di finestrello di scarico. La porta immette in un andito a sezione triangolare: sulla parete destra si apre una nicchia che costituiva l’originario vano scala che doveva salire al terrazzo; della scala, parzialmente crollata in età antica e riadattata a nicchia, residuano i cinque gradini inferiori. Dal corridoio si accede alla camera a pianta circolare e copertura a tholos; nel perimetro della camera si aprono tre nicchie disposte a croce rispetto all’ingresso. La nicchia di destra prosegue in un piccolo e stretto ambiente a sezione angolare, mentre sul lato opposto, tra la parete d’ingresso e la nicchia di sinistra, a circa 3,35 metri di altezza è presente l’apertura triangolare del vano della scala che porta al terrazzo, di sezione trapezoidale, dotato di finestre. La scala, costituita da gradini stretti e ripidi, si snoda entro la struttura della torre. Nelle adiacenze del nuraghe sono visibili tracce di strutture murarie rettilinee