A metà strada tra la costa e lo stagno di Simbirizzi si trova il piccolo stagno di S. Forzorio, ormai quasi totalmente prosciugato. A breve distanza da questo si trova il sito di S. Forzorio, su un terreno argilloso e calcareo, di natura alluvionale. Nei pressi dell'attuale chiesa omonima sono stati rinvenuti in passato dei tratti murari e frammenti fittili attibuiti ad una non meglio precisata struttura di età romana (forse un tempio). La presenza attuale (2018) di frammenti ceramici di epoca tardoantica e altomedievale indicano una continuità della frequentazione dell'area. A poco più di 200 m più a NE, in località Sa Funtanedda, è venuta alla luce una necropoli durante i lavori per la realizzazione di una riserva idrica