cava

Parghelia, post 1 - ante 300

La cava è situata sul terrazzo inferiore di un’area occupata da un complesso di residence, in un complesso di affioramenti granitici al limite della scarpata a picco sul mare. Il piccolo terrazzo poligonale nel quale sono venuti alla luce blocchi lavorati, esposto a nord-ovest, è compreso tra uno specchio di roccia granitica verticale a sud-ovest (lung 20 m ca.), al di sotto del quale giace una scarpata di terra dilavata verso la spiaggia e un ripido pendio a nord-est, con numerosi affioramenti di massi e pietre sempre di natura metamorfica-granitica. Qui di seguito si elencano i massi in situ. Masso A: affiorante nell'angolo meridionale del complesso (2.10x1.20 m, h 1.08 m), con la parete settentrionale tagliata nella metà superiore per 1.20 m di lunghezza e 20 cm di profondità. Masso B: appoggiato sul terreno nell'angolo meridionale della cava (2.50x2.00 m, h 1.20 m), senza apparenti tracce di lavorazione. Masso C: piano di roccia lungo 8.00 m e largo 6.40 m, rappresenta la sommità di un masso alto alcuni metri, posto al limite orientale del terrazzo; nella parte meridionale sono distinguibili incisioni longitudinali parallele in direzione nord-est/sud-ovest, profonde 1 cm, la più meridionale dista dal limite sud del masso 0.50 m e distano tra loro rispettivamente 0.71 e 1.22 m (cfr. pianta 1 [n.d.t.: manca tra la documentazione allegata alla scheda]); le incisioni non sono perfettamente rettilinee ma seguono leggere curvature; nella parte occidentale è presente une spuntone non spianato alto 30 cm; il limite nord del masso è stato messo in luce dal saggio di scavo per una profondità di 0.60 m e presenta una faccia piana per 1.60 m, probabilmente lavorata; un accumulo di terra dilavata sul lato sud-est impedisce la lettura del piano roccioso. Masso D: grande masso affiorante per 8.90x4.00 m, h 3.40 m, con una larga parete esposta verso nord-ovest, ma senza tracce di lavorazione. Masso E: dalle forme arrotondate (4.10x4.40 m, h 2.20 m) con il lato ovest che presenta un incasso squadrato lungo 3.80 e profondo 0.88 m, inclinato verso sud, per il distacco di un blocco monolitico (cfr. sez. 1-2); l'angolo del taglio è ottuso, le superfici di distacco sono leggermente irregolari, la verticale misura 3.35x0.81 m, l’orizzontale 3.70x0.90 m; la superficie verticale presenta nella parte superiore una lunga incisione longitudinale profonda nella sua misura massima 2 cm, con andamento irregolare, al di sopra della quale si distinguono numerose incisioni parallele, inclinate verso il centro nelle due metà, distanti tra loro 3-6 cm; all'estremità settentrionale dell’incisione descritta, si distingue un incasso (lung. 52 cm, h 18 cm, prof. 11 cm) probabile foro per il cuneo ligneo del distacco del blocco. Blocco F: unico blocco distaccato rimasto in situ, sezione a parallelogramma, (3.90x0.95 m, h 0.65 m) (cfr. pianta 7 e sezioni 13 e 14); riconoscibile una sommaria sbozzatura e lisciatura dopo il distacco; sul lato ovest è presente un’incisione longitudinale regolare, a cm. 16-26 dalla superficie superiore, il blocco è stato messo in luce dal piccolo saggio compiuto nell'aprile 1990 che ha raggiunto il piano di appoggio del blocco a 40 cm di profondità, costituito da terreno argilloso; nella terra rimossa per il saggio, che misura 4.40x3.30 m, sono stati rinvenuti 1 frammento di piede di coppetta a vernice nera, 1 frammento di bordo pendulo di scodella sigillata africana con decorazione a rilievo, 1 frammento di vetro, 1 frammento di ceramica smaltata, 1 puntale di anfora da trasporto e una decina di frammenti di laterizi (materiali depositati presso il Museo Civico di Tropea). Masso G: l'area è delimitata a nord-est da un grande masso di (6.90x5.90 m, h 6.50 m), con una parete piatta esposta verso ovest, quella opposta più arrotondata e punta bifida; non si sono riconosciute tracce di lavorazione. Ai suoi piedi tre massi di minori dimensioni, non lavorati. Blocchi: blocco H, non in situ, lungo 5.16 m, larghezza massima 0.64 m minima (lato opposto) 0.52 m, h 0.70 m (cfr, pianta 2, sezioni 3 e 4); in sezione presenta una sbozzatura poligonale con una faccia alta 44 cm (lato ovest), una faccetta alta 22 cm, la faccia superiore alta 36-52, due facce, orientale e inferiore, arrotondate, mal distinguibili, sensibile rastremazione tra le due estremità. Blocco I: non in situ (3.80x 0.50 m, h 0.60 m), rotto a 1.90 m (cfr. pianta 3, sezioni 5 e 6), presenta una faccia sbozzata piatta, le altre arrotondate non definite, con irregolarità non spianate. Blocco J: non in situ, lungo m. 4.20, più spesso alle estremità (0.90x0.70 e 0.70x0.60 m), assottigliato al centro dove è fratturato (cfr. pianta 4, sezioni 7 e 8); la sezione è a parallelogramma; la faccia superiore è spianata e discretamente liscia, larga 0.54 m; questa lavorazione si interrompe sul lato contiguo con una netta incisione al di sotto della quale il blocco risulta sommariamente sbozzato. Blocco K: non in situ lungo 3.40 m, largo 0.60 m e alto 0.53 m ad una estremità, 0.50x0.54 m sull'altra; sezione arrotondata ad eccezione della faccia inferiore appiattita (cfr. pianta 5 e sezioni 9 e 10). Blocco L: non in situ, lungo 4.06 m, sezione pentagonale con una faccia ad incisioni parallele diagonali. Le facce sono spianate regolarmente e discretamente lisciate; il blocco è rastremato, largo 0.53 e 0.65 m, alto 0.24 m (cfr. pianta 6 e sezioni 11 e 12). Blocco M: non in situ, (2.63x0.55 m, h 0.60 m) lavorato su due facce ad angolo acuto. Blocco N: non in situ (1.70x0.56 m, h 0.30 m), lavorato su tre facce rettilinee, la quarta solo spianata. Blocco O: non in situ (1.80x0.40 m, h 0.40 m), lavorato su due facce spianate ad angolo retto. Sulla scogliera sottostante la cava, in corrispondenza di un’insenatura triangolare forse artificiale, è stato riconosciuto un blocco semilavorato a colonna, lungo 2 m circa (misura stimata a distanza), abbandonato sulla linea di battigia. Si evidenziano tracce di lavorazione: buchi per i cunei di distacco e segni di scalpelli per il canale di incisione (segni paralleli lungo le fasce e linee longitudinali); sui blocchi semilavorati segni degli scalpelli per il distacco (linee longitudinali e fasce di incisioni parallele) e segni della sbozzatura

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