domus

Brindisi, SECOLI/ ARCHI DI SECOLI/ I-II

In occasione degli scavi eseguiti fra il 1993 e il 1995 nell'area della chiesa medievale furono messe in luce strutture pertinenti ad una domus d'età imperiale. Si è ipotizzato che l’ingresso, non individuato durante gli scavi, dovesse affacciarsi su uno dei cardina dell’impianto urbanistico della città in epoca romana. Le strutture murarie sono state costruite in opera quadrata con blocchi di carparo. Della domus si conserva l’atrio, la porzione sinistra dell’edificio e il tablinum, posto in asse con quello che doveva essere l’ingresso. Il mosaico del tablinum è composto da tessere bianche e nere ed è decorato a motivi geometrici, così come quello del probabile triclinium; diverse sono le pavimentazioni dell’atrium e dell’ala sinistra, costituite da un tappeto musivo a tessere nere delimitato lungo le fasce perimetrali da una larga fascia in tessere bianche che si intervalla ad una più stretta in tessere nere. Il mosaico dell’atrio e i setti murari intonacati sono raccordati attraverso l’uso di lastre marmoree. Altri tre ambienti si succedono nella porzione più settentrionale, verosimilmente utilizzati come tabernae avevano l’ingresso sul decumano e appartenenti ad una seconda fase costruttiva dell’edificio di età traiane. I tre ambienti presentano peculiarità differenti: il primo ha una pavimentazione in marmo, il secondo ha pareti intonacate e il terzo ha pavimentazione in cocciopesto realizzata in relazione con gli interventi di innalzamento del piano di calpestio. Nell’area della domus, che fu oggetto di rifacimenti in epoca successiva, è stato possibile recuperare alcuni frammenti di intonaco presente sulle pareti di colore rosso e giallo

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