telaio (elemento di telaio e di lacunare decorati con pigmento pittorico)
Ercolano,
46 a.C - ante 79 d.C
Si tratta di due elementi in legno vivo. Il primo è un'asse di forma trapezoidale, policromo, facente parte di un lacunare. Presso i lati corti ci sono tagli obliqui e speculari e degli incassi d’angolo che permettevano di agganciare il reperto all’orditura lignea della copertura. Il secondo elemento è un’asse rettangolare, sempre con tagli obliqui all’estremità, paralleli
- OGGETTO telaio elemento di telaio e di lacunare decorati con pigmento pittorico
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MATERIA E TECNICA
legno/ a intaglio/ levigatura
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MISURE
Altezza: 2 cm
Lunghezza: 63 cm
Larghezza: 8 cm
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CLASSIFICAZIONE
EDILIZIA/ CARPENTERIA
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La straordinarietà del ritrovamento di legni vivi appartenenti dell’orditura primaria e secondaria del tetto di una casa privata di età romana, nel caso specifico la Domus di Telefo ad Ercolano, lo si deve anche alla conservazione delle cromie. Dopo aver studiato, ricostruito la tipologia e la forma della struttura del tetto e del controsoffitto si è ricostruito schema decorativo sempre grazie all’opportunità offerta dalle tecnologie di modellazione 3d, delle tecniche di texture mapping e shading. Il punto di partenza delle ricostruzioni sono state le mappe fotorealistiche degli elementi del cassettonato ligneo, fatte dagli archeologi; grazie la documentazione fotografica e grafica dei singoli elementi, le analisi delle tracce lasciate sulla superficie dagli elementi in rilievo mancanti e le analisi chimico-fisiche sui pigmenti. La stessa computer grafica infine è stata applicata per la ricostruzione delle decorazioni parietali, oggi perduta e quella dei pavimenti in marmo (cfr Sirano F., Siano S. 2023 e bibl. precedente). Si è così stabilito che la messa in opera finale degli elementi avveniva sul luogo definitivo e poi solo dopo il montaggio si completava con la dipintura con diversi pigmenti e l’eventuale applicazione di lamine d’oro (Camardo D., Notomista M. 2022, pp. 24-26). Le analisi diagnostiche sul reperto di forma trapezoidale hanno evidenziato tracce di doratura (riscontrate su altri 3 reperti: 23.M453-1.145, 23.M453-1.171 e 23.M453-1.176). Resta da chiarire come sono state applicate le foglie d'oro; la presenza d'uovo, su un solo campione, potrebbe comprovare la sua funzione di legante per l’oro o del pigmento blu sottoposto alla foglia d'oro ( REPORT TECNICO Pragma 2020, p. 38)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500925749
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0