arula

Ercolano, ca 180 d.C - ante 300 d.C

Piccola arula in marmo lunense su base quadrangolare modanata costituita da un basso plinto ed un'ampia fascia rientrante. La parte sommitale è articolata con una modanatura speculare alla base. Piano d’uso di forma circolare, cavo. Retro sbozzato a scalpello.Il tronco liscio è occupato sulla faccia anteriore da un'iscrizione latina che si sviluppa su tre righe: Iovi / Luco / Sacrvm. Le lettere presentano un'altezza omogenea. Come particolarità epigrafiche vanno notate la “L” con la sbarretta orizzontale corta e la “A” priva della sbarretta orizzontale. Una quarta riga, mancante dell’inizio e completamente abrasa alla fine, è inscritta in lettere minutissime sul listello di base: [- -]relcos v na[---]

  • OGGETTO arula
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • MISURE Altezza: 31 cm
    Lunghezza: 30 cm
    Larghezza: 26.5 cm
  • CLASSIFICAZIONE ARREDI/ARREDI SACRI E VOTIVI
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ara è stata rinvenuta negli ambienti tardo-antichi che obliterarono la villa in contrada Sora presso Torre del Greco, sepolta dall'eruzione del 79 d.C. Tali ambienti, a loro volta, furono distrutti dalla cd. eruzione di Pollena del 472 d.C. Si tratta di un’ara dedicata in un lucus (un boschetto) sacro a Giove, alle pendici del Vesuvio. La menzione di Iuppiter Vesuvius è nota anche da un'altra iscrizione (CIL X, 3806) ed è la testimonianza di un culto connesso ai fenomeni vulcanici.L’ultimo rigo, di non facile integrazione, sembra contenga all’inizio il nome di colui che pose l’ara come voto: potrebbe trattarsi, stando agli studi sul reperto, di un [Au]rel(ius) Cos(mus). Del restante testo sono superstiti solo le due lettere iniziali. Dunque, risulta complessa la lettura del testo epigrafico. La presenza del nomen e del cognomen abbreviati per troncamento, il probabile gentilizio Aurelius e i caratteri epigrafici piuttosto trascurati, così come il luogo di ritrovamento, al di sopra dello strato di seppellimento del 79 d.C., fanno propendere per una datazione alla fine del II ο al III secolo d.C.Il reperto, dunque, potrebbe essere stato riutilizzato al momento dell'occupazione dell'area in epoca tardo-antica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500919753
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • ISCRIZIONI tre righe sul tronco; una riga parzialmente leggibile sulla base - IOVILVCOSACRVM[- -] RELCOS V NA [---] - lettere capitali - ad incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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