testa ritratto

Ritratto di Augusto, Ercolano, 20 a.C - 1 a.C

Testa ritratto di Augusto, a grandezza naturale, in marmo bianco lunense. Il ritratto comprende la testa fino alla base del collo, con tenone per l'innesto nel busto dalla forma piuttosto inusuale, piatta e inclinata sul davanti, svasata in forma trapezoidale posteriormente. La testa, rivolta verso destra, è leggermente inclinata verso il basso

  • OGGETTO testa ritratto
  • MATERIA E TECNICA marmo di Carrara/ scalpellatura/ levigatura
  • MISURE Altezza: 42 cm
    Spessore: 19 cm
    Larghezza: 20 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sulla base della collocazione della testa al momento del rinvenimento, è stato ipotizzato che la stessa sia stata trascinata dall'area forense, dalla Palestra, o dall'area sacra dedicata a Venere (Ascione/Pagano 2000, p. 85).Il ritratto sembra riecheggiare nello schema della frangia, con biforcazione delle ciocche sopra l'angolo interno dell'occhio sinistro, il tipo "Prima Porta", così definito dalla statua dei Musei Vaticani proveniente dalla villa di Livia a Prima Porta (Boschung 1993, pp. 38-59, 60-65, 179-181, n. 171; Pollini 1995, pp. 262-282), cioè il tipo di ritratto principale, in cui i connotati più tipicamente individuali dell'imperatore risultano fusi con le forme ideali delle teste greche giovanili del V sec. a.C., ideato probabilmente a partire dal 27 a.C., anno dell’assunzione a titolo di Augusto. Ma lo spazio particolarmente ampio tra la biforcazione della frangia e la prima ciocca alla sua sinistra, nonchè il trattamento delle serie di ciocche direttamente sopra la frangia, pettinate verso destra, ricordano in qualche modo il tipo "Louvre MA 1280" (La Rocca 2013, p. 163, n. II.1.4.1; Zanker 1987, p. 166, fig. 128), ancora di incerta collocazione cronologica, forse creato intorno al 29 a.C. per celebrare il triplo trionfo di Augusto.Sulla base di questi tipi di riferimento e tenendo conto degli aspetti stilistici, la datazione della nostra testa può essere posta nella media età augustea, intorno agli ultimi due decenni del I secolo a.C. Questa datazione ben si sposa con la sistemazione monumentale dell'Area sacra, dalla quale presumibilmente essa proveniva, inserita nella generale fase di rinnovamento urbanistico che aveva interessato in quegli anni la città. Nel trattamento dell'incarnato, dei tratti individuali del viso e per la capigliatura, il ritratto di Ercolano è assai vicino ad una testa-ritratto di tipo "Prima Porta" custodita nel Museo Archeologico Nazionale di Chiusi, datata alla prima-media età augustea (inv. n. 3182, Boschung 1993, p. 148, n. 86)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Rinvenuta a m. 1,50 circa di altezza dal suolo antico, caduta dal banco tufaceo per il ruscellamento dell'acqua di falda
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500917146
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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