collana/ pendente/ vago
Ercolano,
79 d.C
N. 45 vaghi e pendenti di varia forma realizzati in materiali differenti: ambra rosso-marrone (nn. 1-6), corniola rosso arancio (nn. 7-14), onice (n. 15), calcedonio agata marrone con venature marrone chiaro e grigio-ceruleo (n. 16), piombo (nn. 17-23), bronzo (nn. 24-25), vetro incolore (nn. 26-28), osso (nn. 29-32), calcedonio (n. 33); madreperla (nn. 34-35), cristallo di rocca (nn. 36-42), conchiglia di colore bianco-rosato (nn. 43-45)
- OGGETTO collana/ pendente/ vago
-
MATERIA E TECNICA
cristallo di rocca/ a intaglio
onice/ a intaglio
ambra rossa/ a intaglio
bronzo/ fusione
Conchiglia
corniola/ a intaglio/ a incisione
MADREPERLA
VETRO
-
CLASSIFICAZIONE
ABBIGLIAMENTO E ORNAMENTI PERSONALI/GIOIELLI E MONILI
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I monili realizzati in materiali diversi, di forma geometrica, o configurati in forma umana e animale, erano in uso per comporre collane dal particolare effetto cromatico.Oltre all'uso meramente decorativo di questa tipologia di pendenti in materiali preziosi quali l'ambra, il cristallo di rocca e le pietre dura, va tenuto conto del significato apotropaico legato sia al materiale che al loro rappresentare dei veri e propri amuleti (ad esempio gli scarabei, il fallo, le statuine di Serapide e di divinità egizia). Significativa è la presenza di sei ciondoli d'ambra, materiale prezioso proveniente dai giacimenti del Baltico, fra i quali rivestono particolare bellezza i ciondoli con l'amorino e il gambero (per un confronto, vedi Via dell'ambra 1996, p. 94). Accanto agli elementi cultuali (conchiglie) e quelli di carattere apotropaico, si trovano anche riproduzioni di strumenti musicali miniaturizzati, come la siringa e i cembaletti (per un confronto, vedi Homo Faber, p. 268 n. 349 a-b). Di grande interesse è infine la presenza di un vago di forma conica con inciso un leone alato e un ramo di palma, che per tipologia ed iconografia si può certamente definire di origine orientale, ma di difficile datazione e più chiara provenienza. Secondo G. Lacerenza (vedi in Ascione/Pagano 2000, pp. 120-121, n. 75), il soggetto trova confronto nella glittica orientale di età tardo-achemenide
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO Rinvenuta nei pressi dello scheletro n. 3
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916945
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0