lastra a rilievo (bassorilievo marmoreo figurato)

con scena dionisiaca - ninfa tra due satiri presso una fonte dalla quale zampilla vino, Ercolano, 50 a.C - 79 d.C

Lastra trapezoidale, figurata, decorata a bassorilievo. La base inferiore ha un largo dente a rilievo che conserva, nella parte inferiore interna i due fori di alloggio per le grappe di montaggio

  • OGGETTO lastra a rilievo bassorilievo marmoreo figurato
  • MISURE Altezza: 39 cm
    Lunghezza: 77 cm
    Spessore: 0.8 cm
  • CLASSIFICAZIONE EDILIZIA/ ELEMENTI ARCHITETTONICI / ELEMENTI DECORATIVI E DI ARREDO
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come è stato ben evidenziato dai suoi primi editori, il rilievo - datato ad età claudio-neroniana - non presenta confronti puntuali ma appare un prodotto eclettico nel quale si fondono diversi modelli tardo ellenistici legati alla sfera idillico-sacrale dionisiaca (De Simone 2000,p. 22; Guidobaldi/ Esposito/ Formisano 2009, p. 80, Böhm 2008, Di Franco 207, 16). L'interpretazione di questo rilievo è, almeno in un caso, connessa alla lettura iconologica di Caruso del bassorilievo (inv. 88091); collocati l’uno accanto all’altro i due fregi marmorei dovevano essere parte di un programma figurativo molto raffinato e reciprocamente significativo. nella lettura di Caruso, l'iconografia ha uno specifico legame con il mito delle Pretidi. Secondo una versione nota a Ovidio – diffusa quindi negli anni nei quali il rilievo fu probabilmente realizzato – Melampo raggiunse le Pretidi presso il fons Clitorius, a Kleitor, in Arcadia. Secondo la lettura di F. Caruso, che ricorda la tradizione relativa al fiume Anigro (le cui acque sarebbero diventate maleodoranti quando Melampo vi fece immergere le tre ragazze per liberarle dal male) chi, a conoscenza della leggenda arcadica, avesse guardato a questo rilievo, non poteva non cogliere in questo marmo (collocato lungo la parete sud del medesimo ambiente dell'altro), una raffigurazione della prodigiosa fonte arcade, come un deliberato contrappunto (Caruso 2011). La scelta e l’accostamento dei due marmi, dalla cui lettura combinata emerge la confidenza con un mito greco frequentato dalla più raffinata produzione letteraria dell’epoca, e la loro esposizione in una zona di rappresentanza dell’edificio, qualifica - in questa lettura molto controversa - l’atmosfera della struttura ed il milieu culturale del suo proprietario (Caruso 2011)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500903481
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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