patera (Tassinari H 2330)
Ercolano,
post 1 d.C - ante 79 d.C
Patera con vasca aperta e poco profonda a pareti convesse, in parte ammaccata; labbro composito discontinuo (a tesa e poi rialzato a fascia) con orlo arrotondato; sul fondo interno, anello rilevato con omphalos centrale convesso; piede ad anello con nervature concentriche e bottone centrale. Manico assente
- OGGETTO patera tassinari h 2330
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione/ martellatura
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MISURE
Diametro: 22.5 cm
Altezza: 6.2 cm
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CLASSIFICAZIONE
STRUMENTI - UTENSILI - OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Deposito
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Tipologia di recipienti diffusa durante l’età augustea – tiberiania fino al III sec. d. C., soprattutto nelle regioni occidentali. In Italia le officine sono attive soprattutto nelle prime fasi. Nel dizionario delle antichità Grecques et Romaines, la patera priva di ansa è impiegata per le libagioni durante i sacrifici, la versione latina della forma greca phiala. Studi moderni (Nuber H. U. 1972) chiariscono che la frequenza di ritrovamenti in contesti non solo religiosi, in associazione con brocche (con orlo trilobato o con beccuccio) suggerisce un uso per lavare le mani anche nelle attività quotidiane (Tassinari S. 1993, indipendentemente dalla presenza dell’umbone centrale)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500898844
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
- DATA DI COMPILAZIONE 2021
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2023
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0