statuetta

Venere pudica, Ercolano, ca 1 d.C - ca 79 d.C

Statuetta di Venere nuda di proporzioni terzine, in atteggiamento pudico. La dea infatti è colta all'uscita dal bagno e sembra volersi proteggere da occhi indiscreti: il torso è inarcato in avanti, leggermente ruotato verso destra per seguire il movimento del braccio, che è portato davanti al pube, mentre il braccio sinistro doveva essere piegato nel tentativo di coprire il seno destro. La figura si regge sulla gamba destra, mentre la sinistra, flessa, è portata lievemente in avanti.La dea è adorna di una collana, di due armille e verosimilmente una cinturina stretta in vita dipinte in oro sul marmo. La collana sembra costituita da ciondoli dalla forma triangolare

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scalpellatura/ levigatura/ sovraddipintura
  • MISURE Altezza: 29 cm
    Spessore: 8.5 cm
    Larghezza: 11 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA MINIATURISTICA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Venere è raffigurata secondo il motivo iconografico detto "pudico". Si tratta di uno schema che deriva dall'iconografia dell'Afrodite Cnidia di Prassitele della metà del IV secolo a.C. (cfr. Felletti Maj 1951, Afrodite Pudica. Saggio d'arte ellenistica, in ArchCl 3, 1951, pp. 33-65) che conobbe grande fortuna in età ellenistica e romana e fu reinterpretata in numerose varianti. Non è certa la data in cui fu realizzato l'archetipo dell'Afrodite Pudica, variamente datato tra il IV e il I secolo a.C., la cui creazione è stata attribuita, tra gli altri, a Cefisodoto il giovane. Il tipo ebbe una ampia diffusione fra I e III sec. d.C. con centinaia di repliche presenti in tutte le province dell’impero romano. La varietà dei contesti ha comportato una certa libertà iconografica nelle riproduzioni, ben visibile nelle molteplici soluzioni adottate per il supporto a cui la dea si accostava. Lo stesso tipo di decorazione, con dipintura in oro della superficie marmorea fu adottata per una statuetta di Venere "in bikini" di età claudia rinvenuta a Pompei, nella Casa che ad essa deve il suo nome (Carrella/D’Acunto/Inserra/ Serpe 2008, p. 53, n. A30). Esemplari della variante della Venere Pudica adorna di gioielli d'oro sono attestati anche nella piccola bronzistica (cfr. Kaufmann-Heinimann 1998, p. 173, n. 13, fig. 125)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Rinvenuta nel banco di tufo presso l'ingresso della galleria di collegamento con il parco archeologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500464675
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2000
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
    2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Fonti e documenti testuali (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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