oscillum
menade danzante,
Ercolano,
ca 69 d.C - ante 79 d.C
Oscillum in marmo bianco di forma circolare contornato da una cornice a doppio listello modanato; scolpito a bassissimo rilievo su una sola faccia. Sul bordo è presente un foro circolare utile all'inserimento del perno in ferro per il fissaggio, di cui restano le tracce
- OGGETTO oscillum
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MISURE
Diametro: 44.5 cm
Spessore: 1.3 cm
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CLASSIFICAZIONE
Scultura
- LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
- INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
- SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Depositi
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli oscilla erano in genere destinati alla decorazione di ambienti aperti (peristili, giardini porticati, atri colonnati), all’interno di contesti residenziali di medio-alto livello: tale impiego è stato confermato dai numerosi rinvenimenti effettuati soprattutto in ambito pompeiano e dalla cosiddetta “pittura di giardino” (cfr. Jashemski 1979, pp. 55-87) . La classe è composta da elementi di morfologia piuttosto varia. In base alla forma se ne possono distinguere tre tipi fondamentali: tondi (i più diffusi), a pelta, rettangolari. Essi erano collocati sempre tramite sospensione, per mezzo di catenelle metalliche o forse anche, in molti casi, di semplici corde. L’apparato iconografico propone spesso soggetti standardizzati (personaggi del tiaso bacchico, maschere teatrali, animali e creature fantastiche, xenia), riconducibili al repertorio dionisiaco codificato dalla tradizione artistica tardo-ellenistica.In particolare, Il reperto è stato rinvenuto nel 1934 presso l’atrio colonnato della Casa del Rilievo di Telefo insieme ad altri 4 oscilla tondi ( cfr. anche nn. Inv. 76457, 75458, 75461) e 2 oscilla a peltra. Non si conosce l’originaria disposizione dei pezzi, anche se Maiuri afferma che i rilievi «si recuperarono in frammenti sul pavimentodel lato di nord» del porticato, «mentre gli altri che erano sospesi dall’opposto lato dovettero andare dispersi nello scavo dei cunicoli» (Maiuri 1958, p. 349).L’intero repertorio figurativo rimanda alla dimensione dionisiaca, nella sua specifica componente legata almondo della religiosità campestre.Gli oscilla furono eseguiti da artisti differenti. Dal punto di vista tecnico-stilistico e dimensionale il pezzo presenta una sostanziale affinità con il n. inv. 76461. Viene proposta una datazione al periodo dell'imperatore Vespasiano (cfr. Barchetta 2006, p. 419, T.42)
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500065089
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
- DATA DI COMPILAZIONE 1985
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2022
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
Fonti e documenti testuali (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0