applique

soldato, Ercolano, ca 41 d.C - ca 79 d.C

Applique in bronzo raffigurante un soldato in movimento, con la gamba destra flessa e sollevata e la sinistra tesa indietro. Il braccio destro è piegato e parzialmente nascosto dal mantello, il braccio sinistro, è piegato e teso in avanti. La testa è rivolta verso sinistra. Il soldato indossa un elmo a calotta con frontale a volute laterali e paragnatidi abbassate, una corta tunica stretta in vita, un sagum che copre la parte sinistra del corpo e pende dal braccio, e ai piedi calzari alti alla caviglia. Il viso presenta tratti regolari: una fronte bassa, occhi dalle pupille incise, labbra piccole. Il retro è cavo

  • OGGETTO applique
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • MISURE Altezza: 15.5 cm
    Larghezza: 5 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA MINIATURISTICA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La statuetta, per le dimensioni, la fattura e l’iconografia espressa rientra tra le applique a soggetto storico. Questa, con tutta probabilità, doveva essere pertinente ad un pettorale (o balteo) equino da parata, anche se applique di questo genere potevano essere applicate a carri trionfali (cfr. D’Andria 1972, pp. 334-345), o utilizzate per decorare arredi domestici (cfr. Siebert 1979, pp. 173-176) o cinture (vedi, ad esempio, Picard 1965, pp. 201-210). D’altra parte, comunque, ad Ercolano è attestato l’impiego di applique a soggetto militare per la decorazione di baltei da parata: già durante gli scavi borbonici emersero otto statuine raffiguranti condottieri romani e soldati barbari, oggi custodite al Museo archeologico Nazionale di Napoli (MANN, inv. nn. 5084, 5493, 5495-5498, 72956, 72957), riferibili verosimilmente alla grande quadriga di bronzo (Cerulli Irelli 1972, pp. 95, ss.; Borriello 1997, p. 131, nn. 207-214). I baltei da parata erano strumenti militari costituiti da una fascia sagomata e da una serie di figurine applicate sulla superficie in modo da formare una scena di battaglia tra equites e pedites romani e barbari, secondo uno schema libero. Tra i pettorali da parata documentati nella Penisola e giunti a noi in buono stato di conservazione, che costituiscono un utile confronto per il nostro bronzetto sono gli esemplari di Aosta (Braemer 1994, p. 96, ss.), di Brescia, di Forlimpopoli (Coralini 1999, pp. 58-68, n. I), di Luni (Frova 1988, pp. 330-336), di Velia (Bertarelli Sestieri 1990, pp. 129-150; Walde 1988, pp. 323-329) e di Industria (Zanda 1998, pp. 66, note 12-15)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500062073
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
    2023
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Fonti e documenti testuali (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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