statuetta

Giovane offerente, Chieti, 300 a.C - 201 a.C

La figura insiste sulla gamba dx; la sx è leggermente piegata con piede a terra. La testa è di prospetto, i capelli lunghi a frangia sulla fronte; grossi solchi partono dal centro della testa e spiovono sulla fronte e sulla nuca. Occhi a bottone sporgente, bocca appena accennata. Il giovane è avvolto nel mantello che lascia libera la spalla, la parte destra del petto e il braccio. Nella mano destra regge una patera umbilicata. Il mantello forma un rotolo obliquo attraverso il petto e la schiena, un lembo, di forma quadrangolare, pende sulla schiena dalla spalla sx. Dita dei piedi e della mano dx indicate da incisioni. Corpo largo e piatto. Sul retro panneggio appena accennato. Opera di fattura piuttosto grossolana. Tipo iconografico antecedente del pontefice o del togato romano sacrificante (uno dei temi consueti della bronzistica romana a partire dall'età augustea). Cfr. inv. nn 4381-2733 della stessa stipe

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