Sulla sommità del terrazzo pianeggiante del Monte Petrano, posto a una quota oscillante tra 1077-1106 mt. s.l.m., è presente il rilievo della Rocchetta (1162 mt. s.l.m.) che si erge al di sopra della superficie pianeggiante del Petrano. La più antica attestazione di una fortificazione della cima del Monte Petrano la troviamo in una permuta del 1132 nella quale Benedetto, priore dell’Avellana cedeva al monastero di S. Geronzo i beni che avevano per confine i seguenti luoghi: ”a primo latere est flumen Buxi pergens usque ad Candilianum, a secundo ipso Candigliano surgente usque ad summitatem montis, a terzio Mons Lironi (Monte Nerone) ac Pasie (Monte di Moria), ac arcis Montis Petrani pergente a primo, secundum infra istos fines”. La fortificazione, di cui oggi non restano tracce visibili in superficie, posta sulla cima di questo rilievo, munita con ogni probabilità di una torre di avvistamento, permetteva allo sguardo di spaziare liberamente a 360° su tutto il territorio circostante, interrotto a sud-sud-est dal massiccio del Monte Catria e a nord-est da quello del Monte Nerone