Sulla sinistra idrografica del fiume Burano, su uno sperone roccioso in posizione avanzata rispetto al monte Petrano, sorgeva una struttura fortificata, Il Torrione (mt. 621 s.l.m.), il cui nome è ancora citato nelle odierne carte IGM. Il toponimo deriva da un antico manufatto militare, consistente in una massiccia torre, poco sviluppata in altezza, inserita come elemento difensivo di mura fortificate. Di questa costruzione difensiva, isolata grazie alla costruzione di un fossato avente la doppia funzione di barriera protettiva e di cava di pietre e materiale utilizzato per la costruzione della roccaforte, Tale fortezza, oggi non restano che pochi conci di pietra. In antico, l'insediamento seguiva il crinale della montagna ed era strutturato in terrazzamenti degradanti verso il basso, in modo da creare più linee di difesa, con un punto di vedetta posto in posizione avanzata, più in basso, ottimale per osservare e controllare la gola del Burano e la sottostante consolare Flaminia