Nel 2020, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza delle Marche, e in accordo con il comune di Cantiano (intenzionato a conoscere l'effettiva consistenza del deposito archeologico di un'area di proprietà comunale), sono state eseguite prospezioni geofisiche in località Sterpeto, un'area nota per le numerose segnalazioni e rinvenimenti di materiali/oggetti di età romana (frammenti di cocciopesto, frammenti ceramici, vetri, monete e oggetti metallici). Le indagini geomagnetiche hanno individuato un'articolata struttura di età romana di grande estensione, quasi 2.000 mq, con orientamento NW-SE. Con la successiva apertura di sei trincee è stata infine confermata la sussistenza di strutture nel sottosuolo, conservate tuttavia al livello delle solefondazioni, prive di piani di calpestio originari. Il degrado della struttura antica è imputabile ad azioni di spoliazione in antico, nonché a una verosimile azione erosiva naturale, che deve aver agito in modo incisivo sui resti degli alzati, in buona parte con ogni probabilità in terra cruda. Non si esclude che possano essere meglio conservati eventuali ambienti seminterrati e/o vasche interrate, la cui presenza è probabile, in considerazione dell’interpretazione del complesso quale grande villa/fattoria produttiva di età imperiale