Lo scavo di Via G. Bruno si colloca a circa 500 m a Nord di quello di Forcella ed è databile al BM1, in continuità cronologica con questo. E’ stato scavato dalla dott.ssa Lucentini nel 1986 e sono stati riconosciuti i resti di una struttura identificabile probabilmente con un'abitazione, tagliata dai lavori di apertura di una strada. Si è riconosciuta una stratigrafia complessa con un livello basale di abbandono che colma una cavità probabilmente naturale e che risulta coperto da un crollo o butto, successivamente chiuso da un livello terroso. L’area viene poi sistemata ricavandovi uno scalino, successivamente obliterato, e rimaneggiando gli strati superficiali; nella porzione orientale del giacimento viene infine deposto, tra i resti ceramici e quelli di un pasto, un calvario femminile rovesciato