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Dioniso barbato, Fano, ca 180 d.C - ca 199 d.C

Divinità barbata con il capo cinto da un largo cercine. Volto con occhi piccoli assai ravvicinati con la pupilla incisa, naso con narici larghe e aperte, bocca semiaperta. I baffi cadono spioventi a tenaglia e terminano ai lati della bocca con due riccioli. I capelli sono raccolti sul capo e le ciocche sono avvolte su un cercine tubolare dal quale fuoriescono due bande che scendono simmetricamente sopra le orecchie; un fiore (rosetta) è trattenuto sul lato sinistro dalla Taenia. Sulla sommità i capelli si dispongono a fasce concentriche. La pietra è consumata ma l'uso del trapano nella separazione delle ciocche dal viso e nell'incisione dell'iride risulta evidente

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