erma (di divinità)

Apollo? / Artemide?, Falerone, ca 140 d.C - ca 160 d.C

Testina di pieno prospetto, del volto ovale. Gli occhi sono grandi, intagliati accuratamente nell'orbita. Le iridi e le pupille sono rese da cavità circolari, incavate e risparmiate. Le gote sono carnose, le labbra tumide, il mento piccolo e appuntito. I capelli, trattati a ciocche pastose e traforate col trapano, sono divisi da una scriminatura mediana sopra la fronte che, articolandosi in ciocche regolari e profonde, prendono consistenza plastica in due bande, lateralmente in riccioli più sottili. La scultura è un'erma, forse copia di un tipo di Apollo noto da due repliche, una da Sezza e l'altra sul corpo di un'Artemide nel cortile del Belvedere. La tecnica di esecuzione colloca il lavoro in età antonina, forse nella metà del II d.C. La scultura è posta in una nicchia che sovrasta la cuspide del portale laterale destro della Chiesa Metropolitana di Fermo, a 10 metri circa di altezza da terra

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