TEATRO DI ALBINTIMILIUM (teatro, luogo ad uso pubblico)
Il teatro è costituito da un emiciclo, realizzato completamente in elevato, con imponenti terrapieni a quarto di cerchio sostenuti da muri maestri in pietrame, legati da doppie fasce orizzontali di lateres posti di piatto. Questa tecnica, comune nel mondo romano, viene detta “petit appareil” ed è appunto caratterizzata da corsi regolari di blocchi squadrati, intercalati da file di mattoni (opus vittatum). I paramenti dell'emiciclo e dei muri maestri sono costituiti da ciottoli spaccati in ordini regolari, con conci alternati in pietra bianca della Turbie, così chiamata dal nome della località di estrazione sopra Monaco, e grigia dei Balzi Rossi. Particolarmente ben conservate sono: 1) la parte più bassa della gradinata (ima cavea o moenianum inferiore, divisa in due cunei da tre scalaria) composta da dieci ordini di gradini (in blocchi in pietra della Turbie irregolarmente squadrati in cava, e rifiniti sul posto) mediamente alti 40 cm e larghi 70 cm 2) I due ingressi (versurae o parodoi) laterali dai quali si accedeva all'orchestra. Tali ingressi erano situati tra la cavea e la scena, in origine avevano una copertura ed erano pavimentati in pietra della Turbie. L’orchestra era separata dal palcoscenico (pulpitum) mediante un muro (balteum). Ben conservato è anche il muro (frons scaenae) che chiudeva posteriormente il palcoscenico, nel quale si aprivano le tre porte canoniche e dove si conserva ancora una fila di fori che accoglievano la testa delle travi che sostenevano il tavolato ligneo della scaena stessa. Ai lati della scaena si conservano ancora due grandi ambienti (parascaenia) con funzione di vani di servizio. Un ballatoio intermedio ed un muro (praecinctio) dividono la ima dalla summa cavea, oggi non più conservata, che risultava interamente costruita sopra quattro vani trapezoidali, delimitati da muri radiali e perimetrali, i quali racchiudevano un poderoso terrapieno. Al diazoma (o corridoio intermedio) davano accesso i tre corridoi radiali a scalinata (vomitoria), ancora parzialmente conservati, che permettevano il flusso del pubblico. Quando il teatro perse la sua originaria funzione venne in parte utilizzato per le sepolture, scoperte durante i vari scavi. Tra i materiali conservati nella sezione dedicata al teatro all'interno dell'Antiquarium vi sono: frammenti statuari ed architettonici pertinenti alla decorazione marmorea del teatro, due ermette raffiguranti Dioniso ed Apollo e lucerne decorate con motivi riconducibili alla sfera dionisiaca
- OGGETTO teatro
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MISURE
Altezza: 4.20 m
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CLASSIFICAZIONE
luogo ad uso pubblico
- LOCALIZZAZIONE Ventimiglia (IM) - Liguria , ITALIA
- INDIRIZZO Corso Genova 134, Ventimiglia (IM)
- TIPOLOGIA SCHEDA Monumenti archeologici
- SPECIFICHE DI REPERIMENTO Vedi: Gambaro L., De Marco L., Il progetto Arcus per il restauro e la valorizzazione del teatro romano di Albintimilium, in Archeologia in Liguria V 2012-2013, 2015 pp. 263-264
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700309295
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 0000
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0