Monumento G (monumento funerario, area ad uso funerario)

Albenga,

Si tratta di un recinto a pianta quadrangolare di cui si conservano soltanto il lato principale, largo originariamente 9,30 m (30 piedi romani), rivolto a Sud, verso il mare, ed un breve tratto del lato Est, perpendicolare al primo. Del lato occidentale rimane invece solo testimonianza in negativo, nella fossa di spoliazione del muro. La mancanza del lato settentrionale, lungo il ciglio della strada antica, non consente di accertare se il recinto fosse chiuso. La giacitura ripida del pendo aveva reso necessario il modellamento del banco roccioso naturale che formava una sorta di podio rivestito in muratura su cui poggiava l'edificio vero e proprio, rivestito in origine da un paramento in "petit appareil". Di questo basamento, alto circa 2 m, rimane oggi solo il nucleo cementizio. Al di sopra, si conservano solo deboli tracce dell'elevato che alcuni stretti gradini raccordavano al sottostante podio. All'interno del monumento, in aderenza con il suo muro meridionale, si trova una struttura a pianta pressoché quadrata (lato di circa 3,5 m) che contiene quattro loculi intonacati in rosso, disposti a scacchiera. E' possibile che la struttura, per le sue considerevoli dimensioni e per lo spessore dei muri (0,6 m) sostenesse un podio per un altare oppure poteva essere chiusa da lastre. Una simile chiusura, facilmente accessibile in caso di nuove sepolture, poteva fare da base ad un'ara funeraria o a un cippo. All'interno dei loculi, già violati in passato, sono stati rinvenuti resti di cremazioni e corredi, che permettono di datare il monumento Gintorno alla fine del I sec. d.C

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