Monumento E (monumento funerario, area ad uso funerario)

Albenga, età romana imperiale

Posto a metà strada tra i monumenti funerari F e D, l’edificio E era formato dal lungo muro visibile sul lato a monte della Via Iulia Augusta, oggi diviso in due tronconi, che delimitava un ampio spazio cimiteriale destinato a contenere numerose sepolture. Al suo interno si sono conservati solo tre loculi, attualmente non visibili, destinati a contenere le urne cinerarie. Due di loro hanno pianta a forma di croce con una nicchia su ognuno dei lati, mentre l’altro è rettangolare, con tre piccole nicchie su un lato. Dopo la cremazione, che avveniva in un apposito spazio detto ustrinum, e le cerimonie in onore del defunto, che prevedevano tra l’altro un banchetto consumato nei pressi della tomba, le ceneri erano deposte all’interno di urne che venivano collocate, insieme con il corredo funerario, nelle nicchie all’interno dei loculi. Questi ultimi erano probabilmente chiusi da apposite lastre di pietra, che potevano fare da supporto a cippi recanti i nomi dei defunti. Il muro, costruito con una tecnica largamente diffusa nella non lontana Gallia, caratterizzata da un rivestimento in blocchetti squadrati di pietra disposti su filari orizzontali (petit appareil), è datato alla fine del I secolo d.C. A breve distanza dall’edificio E, nelle fondazioni della piccola casa colonica circondata dall’uliveto, si riconoscono i resti di un altro monumento funerario

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