Gli scavi condotti nell'aprile 1990 per la realizzazione di un'autorimessa sotterranea, hanno determinato la scoperta casuale di resti di età romana. Questi comprendono due muri in opera cementizia lunghi 16.30 m e 20.30 m circa, posti a breve distanza fra di loro, in direzione approssimativamente est-ovest. Il più antico muro, largo 0.70 m, datato in base alla stratigrafia alla tarda età repubblicana, è da mettersi in relazione con un ulteriore muro parallelo ad esso ed alla stessa quota ma completamente asportato dallo sbancamento. Tale muro sembra interpretabile come parete di fondo di un porticato, largo 6 m, delimitato da un colonnato in laterizi poggianti su stilobate. Il portico, che si affacciava su di un'area ricoperta da acciottolato, proseguiva nelle due direzioni est-ovest, oltre i limiti dell'area sbancata. Ad una fase successiva, databile in base ai rinvenimenti, all'età imperiale romana appartengono uno strato di crollo e un muro (solo fondazioni) parallelo a quello precedente